Il TG3 calabrese e il festival dei libri sulle mafie a Lamezia


Il TG3 calabrese si occupa sempre delle sagre paesane, si sposta nei piccoli centri e ne celebra il vuoto culturale, spesso è il portavoce del potere, insegue ed intervista il più insignificante dei nostri numerosi politicanti e se ne fa dettare le domande, ci propina ogni sera messe e processioni di tutte le parrocchie come fosse un’emittente vaticana, si genuflette di fronte agli uomini di Chiesa dalle mani inanellate, osanna ogni starnuto del soporifero folclore come se si trattasse di un fatto culturale di rilievo nazionale. Ecco perché non parla del festival di Lamezia Terme, città che in questi giorni ospita libri che trattano di mafia, accoglie giornalisti  e magistrati e tenta una riflessione sull’illegalità delle nostre terre e sul nostro profondo malessere. Anche questo è il colpevole c0no d’ombra informativo di cui ha parlato il procuratore Pignatone.

Nella foto, un momento dell’intervista di Peter Gomez ad Antonio Ingroia

37 pensieri su “Il TG3 calabrese e il festival dei libri sulle mafie a Lamezia

  1. Non siate pessimisti! Ho saputo che a Cortale sorgerà una “cittadella della cultura” in località “Cricelloni” dove, evidentemente, si trovano già concentrati intelletti in gran quantità. Quel radioso giorno anche il nostro paese potrà ospitare iniziative come quella organizzata da Tano Grasso a Lamezia.

    "Mi piace"

  2. I soliti disfattisti e invidiosi! Finalmente abbiamo dei veri comunisti che sono riusciti a far circolare la cultura fuori dai palazzi o dalle casine dei nobili dove era confinata e a farla giungere fino al popolo delle campagne. “La plebe sempre all’opra china, senza ideale in cui sperar…” Quei tempi finalmente sono definitivamente tramontati anche a Cortale, grazie ai comunisti (idest, quelli del comune).

    "Mi piace"

  3. Sempre con i Curtalisi vi la prendete! Nemmanco fussero quelli che acconzano la lista dei falsi braccianti agricoli pubblicata dal nosro municipio in questi ggiorni. Che poi è l’artileggio per cumandare in paise.
    A pinzarci bbene però commetto uno sbaglio d’errore: i Curtalisi servono anche a questo, a creare consenso. Dunca, serve tutto.

    "Mi piace"

  4. Questi vastasi di radical -chic, sempre a cercare il pelo dell’uovo? Ebbene che male c’è a prevedere una cittadella culturale fuori porta? E’ vero che grazie ai soldi pubblici è stato restaurato il vecchio municipio e sarà recuperato anche il palazzo cefaly. Ma volete mettere una facoltà universitaria, un centro convegni, una multisala e quant’altro in stile Renzo Piano dove prima pascolavano le pecore? E’ il progresso bellezza! dovremmo ringraziare i proprietari che hanno messo gratuitamente e disinteressatamente a disposizione i loro terreni per questa opera filantropica!

    "Mi piace"

  5. Penso seriamente che voi siate invidiosi. Invidiosi di chi è capace di valorizzare le nostre povere risorse, dando a chi lo desidera occasione di lavoro. Voi non servite a nulla, se non ad invidiare. Poveri invidiosi, fate pena!

    "Mi piace"

  6. Per quanto riguarda la cittadella mi sembra di aver capito al consiglio di presentazione che e’ solo un indicazione di massima e che ci sono 40 giorni in cui si possono fare proposte. Io la mia la faro’ spero che gli altri blogger facciano altrettanto.
    Berlusconi a casaaaaaaaaaa

    "Mi piace"

  7. ho notato che a Cortale cresce il disgusto perchè l’impressione generale nel paese è che le risorse che valorizzano sono le loro. Vadano a nascondersi e la finiscano di contare cazzate!

    "Mi piace"

  8. L’imperativo è uno e categorico:
    Cchiù posa pè tutti!
    Posa doc, col bollino del Comune….
    E’ il nulla che avanza……e incassa, incassa….
    Please, guardare il PSA ove “posa” lo sguardo….casualmente, dico casualmente, ‘sto PSA valorizza porzioni di terreni che richiedono solo che avvenga la “Rinascita”.

    "Mi piace"

  9. Al di là della facile ironia sugli aspetti più grotteschi della politica amministrativa locale, sarebbe interessante produrre uno sforzo d’analisi per comprentere quanto sta accadendo sotto i nostri occhi. Forse mi sbaglio, ma a me pare che si stia coagulando un nuovo blocco dominante, economico, sociale e culturale, basato sulla totale identificazione di interesse tra rappresentanti e rappresentati. Il sistema è abbastanza articolato, gode di un consenso diffuso anche tra gli strati minuti della popolazione, cementato da una “ideologia” fortemente identitaria di stampo tradizionalista ma il ruolo fondamentale è esercitato da un ceto professionale e imprenditoriale che, per la prima volta, afferma dentro le istituzioni in maniera diretta la propria funzione economico – corporativa. In questo modo la sfera politica si identifica con le dinamiche materiali e cessa di essere l’ambito della mediazione degli interessi legittimi per diventare quello della traduzione fattuale di quelli più forti. E’ un sistema tendenzialmente totalitario che vorrebbe annullare il conflitto e le differenze e che ingessa la società immobilizzandola secondo le nuove gerarchie emergenti. Secondo me non può funzionare, si tratta solo di attendere che il vento del nord, quello delle ultime amministrative e dei referendum, cominci a spirare anche da noi per portare un pò d’aria fresca.

    "Mi piace"

  10. Io penso che e’ sempre facile criticare… Ma altresì penso che il vento a Cortale si già cambiato! Certo si può migliorare ma la strada imboccata mi sembra corretta e con l’aiuto dei cittadini si può migliorare il paese, basta essere disfattisti e non propositivi….
    B e tremonti a casaaaaaaaaaaaaaaa

    "Mi piace"

  11. A quale categoria appartiene il precedente intervento? quella degli indignati – integrati, degli indignati – moderati, degli indignati a una dimensione o per moda… Certo che è facile indignarsi con un potere lontano ed ossequiare o comunque non urtare quello vicino! Ho conosciuto gente che inneggiava al Che, malediva Andreotti e la mafia e non aveva il coraggio di profferire verbo quando crollavano muri a Cortale. Ma voglio sperare che stavolta il migliorismo professato dal suo autore abbia un fondamento più solido del mio inguaribile pessimismo, dovuto forse all’età e al fatto che ne ho viste davvero troppe per credere ancora alla befana. Comunque chiedo all’indignato se non ravvisa una insanabile contraddizione in termini di prospettive di sviluppo tra le due dimensioni in cui Cortale è inserita, Psa e Unione Comunale.

    "Mi piace"

  12. Appartengo alla categoria di chi non ha votato berlusconi e scopelliti ma ha votato Scalfaro a Cortale ed e’ parzialmente contento dell’attuale amministrazione, che aiuta con critiche costruttive e non disfattiste

    "Mi piace"

  13. Io suggerirei all’indignato di casa nostra di leggersi il fortunato pamphlet di Stephane Hessel, “indignatevi!”, che ha restituito all’espressione un’inaspettata fortuna. Scoprirebbe che l’indignazione implica coerenza e, soprattutto, disubbidienza nei confronti del potere e la messa in conto di rimetterci di persona. Allora non basta per l’anima non votare Scopelliti ma Loiero (!!) e indignarsi comodamente per il conflitto d’interessi di B. chiudendo gli occhi su quelli di casa nostra. Io, comunque, chiudo qui la querelle perchè è un peccato appesantire con queste minchiate un blog così profondo.

    "Mi piace"

  14. Meno male che almeno l’ha capito da solo…. forse il male sono proprio persone come lei solo pronte a criticare ed a suggerire libri da leggere…. Faccia piu’ vita sociale che e’ meglio….

    "Mi piace"

  15. Il prosciutto che avete sugli occhi evidentemente vi impedisce di leggete correttamente ciò che viene scritto… Io mi indignavo per l’articolo di Italia Serratore per il resto ho scritto sopra

    "Mi piace"

  16. Allora è un Indignato a corrente alternata…. perchè a Cortale, che si sappia, c’è “Rinascita”, soprattutto delle fortune incerte di taluni figuri che gravitano intorno al Comune, che si vedono destinatari di “migliorie” delle loro proprietà ad opera del PSA.
    Ma questo PSA non somiglia maledettamente al “PSSSSS! NON DISTURBATE IL MANOVRATORE”?
    Eil prosciutto evocato non ha per caso riempito la bocca dell’Indignato da farlo zittire sull’argomento?

    "Mi piace"

  17. In paese si ride di gusto del Psa, ma bisognerebbe piangere. Noto che dopo tanti mesi ancora non si sono liberata dalla loro scorza volgare e non riescono a rispondere al merito delle questioni.Sono irrecuperabili!

    "Mi piace"

  18. Oh ragazzi, siam diventati tutti pazzi! se qualcuno ha fatto il furbo co’ stò P.S.A. del cavolo, lo sbatto fuori dal P.D. . Siam mica qui a smacchiare i giaguari!

    "Mi piace"

  19. Troppo moralismo in queste battute. Dov’è lo scandalo? La precedente amministrazione dovette ricorrere ad un commissario ad acta, per i troppi interessi dei consiglieri, per approvare il Piano Regolatore; la variante al Piano di Fabbricazione venne bocciata tre volte dal Coreco e poi dalla Regione per le palesi illegalità; E, poi, il vecchio Pino, con quali criteri venne redatto? Come si vede il Psa si inscrive in una vicenda tipicamente Cortalese cortalese. Così fan tutti.

    "Mi piace"

  20. Volevo ricordare a tutti che il PSA in consiglio comunale è stato approvato all’UNANIMITA’;
    ve lo spiegate perchè?
    A Carlo Alberto vorrei ricordare cosa aveva scritto lui nel suo blog giorno 1 febbraio 2010 in merito all’Unione dei comuni Monte Contessa “Apprendo della costituzione dell’Unione dei comuni denominata “Monte Contessa” tra Ja Jacurso, Maida, S. Pietro a Maida e Curinga. Scelta quanto mai opportuna ed in sintonia con lo spirito dei tempi perchè nasce dall’esigenza di razionalizzare le diverse attività per attuare il miglioramento complessivo della qualità dei servizi offerti e contenerne i costi di gestione. Colpisce però l’assenza di Cortale da una iniziativa che avrebbe dovuto invece vedere il nostro centro ………..”

    "Mi piace"

  21. Ringrazio l’anonimo per la citazione. Ebbene, in seguito aderì anche Cortale all’Unione e fu una scelta giustissima. Ora io rilevo soltanto la contraddittorietà rispetto a questa scelta della decisione successiva di programmare le infrastrutture, gli insediamenti produttivi e la mappa urbanistica in generale associandosi ad una rete di comuni diversa dall’Unione e che guarda al versante ionico e non a quello tirrenico che costituisce geograficamente, culturalmente e storicamente la nostra collocazione naturale. Mi sembra che la confusione riguarda il modello di sviluppo che si ha in me, a meno che non si tratti di un espediente per attingere finanziamenti su più tavoli. Sono costretto a rilevare anche il deficit di civiltà dello pseudo – indignato. Io ho espresso giudizi politici su un’attività pubblica, e lui ha tutto il diritto di non essere d’accordo con me. Ma invece di controbbattere, rinfacciare allo scrivente le sue abitudini private non è assolutamente lecito. Come passo il tempo libero è affar mio e non devo rendere conto a nessuno; come viene governato il paese è affare di tuttie i reggitori della cosa pubblica debbno risponderne. E’ L’ABC del civismo.

    "Mi piace"

  22. Per uno spiacevole errore di battuta, un rigo risulta di difficile lettura: si deve intendere “modello di sviluppo che si ha in mente”. Me ne scuso con i lettori.

    "Mi piace"

  23. il responsabile ha per caso studiato ingegneria? 1) commissario ad acta?ma lei sa cos’era un prg? 2) palesi illegalità nel piano di fabbricazione, ma di quale piano parla poi se ci fossero illegalità avremmo un processo penale? 3) questa amministrazione, quanto al psa, ha solo demeriti. cortale è capofila in un psa che comprende il quarto e quinto comune della provincia e per una volta non è subalterna (grazie alla vecchia amministrazione!), andate a leggere le motivazioni della bocciatura del psa a caraffa per comprendere tutti i demeriti di questa amminisstrazione.

    "Mi piace"

Lascia un commento