Scuola media a Cortale: i compiti fantasma


Ricordo ancora la mia gioia di bambina per un bel voto inaspettato ad un compito scritto e la serietà con cui un’altra volta in seconda media ho ascoltato l’insegnante che, mostrandomi l’elaborato da lei corretto, mi spiegava che in un periodo ipotetico avevo sbagliato l’uso dei  modi verbali, poiché mi faceva confondere l’impiego in questi casi del solo condizionale nel dialetto cortalese. I compiti scritti servono in verità all’insegnante per verificare l’apprendimento degli alunni e per controllare la giustezza della sua stessa programmazione e metodologia; agli alunni è utile prendere visione degli elaborati corretti dal docente per divenire consapevoli della propria situazione e per evitare in futuro di ripetere gli errori commessi. Anche le famiglie hanno il diritto di conoscere l’andamento didattico dei figli e di tale andamento le prove scritte rappresentano una parte rilevante. Indubbiamente la libertà dell’insegnante è un valore fondamentale, ma i criteri di valutazione devono essere chiari e una pubblica comunicazione deve investire l’intero processo dell’insegnamento, così come i voti devono essere motivati. Esistono pure delle diavolerie definite griglie di valutazione precostituite, che ( udite, udite!) dagli insegnanti  dovunque sono fatte conoscere agli alunni preventivamente. A Cortale, invece, i ragazzi della scuola media fanno i compiti scritti, ma in qualche disciplina si dice che non vedano mai questi compiti con le correzioni del docente né sappiano come sono stati giudicati: un caso unico in Italia, credo e spero. Poveri ragazzi! Mi viene un moto di tenerezza, a pensarli così poco protetti dalle pubbliche istituzioni. E’ possibile tale venir meno ai doveri della trasparenza da parte degli insegnanti? E le famiglie, che hanno la facoltà di essere informate, perché   tacciono? Chi dirige la nostra scuola media ( ma qualcuno la dirige?!  ) come mai non controlla l’operato e l’inefficienza di qualche insegnante? E il Provveditorato agli Studi ( o USP che dir si voglia ) dov’è? C’è da restare sbalorditi di fronte all’arretratezza e pochezza culturale di questo nostro piccolo centro in via di estinzione. Esistono dei fenomeni che ne denunciano il degrado e la povertà imperante, al di là dell’apparenza e di qualche ostentato luccichio o spennacchiato lustrino. Alcune sere fa, ad esempio, credevo di avere le traveggole nel vedere parecchi andare allo studio del medico con un regalo in prossimità delle feste natalizie: mi pareva di essere tornata nella Cortale degli anni Cinquanta, quando i rapporti sociali erano caratterizzati da subordinazioni, paternalismo e soprusi. E la scuola locale è nel completo abbandono, se è vero che da anni ( così si mormora:  nessuno ha il coraggio di rivelarlo apertamente ) succede che qualcuno violi in tal modo i diritti degli alunni. Ma la scuola è lo specchio di una comunità e tante vicende indicano che Cortale è un paese che in verità non crede nel potere della democrazia, forse perché non ha più idea delle regole democratiche se mai l’ha posseduta. In un altro posto le famiglie avrebbero fatto addirittura istanza per la visione delle prove scritte sulla base della legge 241/90, da noi invece pochi genitori si mostrano smarriti e indifesi davanti a tale inefficienza di cui parlano a bassa voce mentre i più credono di essere coinvolti nella vita scolastica perché vengono invitati a partecipare alle frequenti recite o alle vane gite, cioè perché vengono chiamati a sanzionare con la propria adesione un aspetto di quel vortice impazzito del non far nulla e della mancanza di una nozione di sviluppo da cui Cortale è a vari livelli travolta. Poveri bambini e poveri noi tutti! Il paese alla democrazia ha proprio rinunciato, visto che non ha cognizione dei diritti e dei doveri,  ma voglio ricordare l’articolo 2 ( sezione  diritti ) dello statuto degli studenti: Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva,  volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. I ragazzi cortalesi invece non si capisce perché in alcuni casi facciano i compiti scritti: stando a ciò che  si racconta, una volta che li hanno consegnati non li vedono più, quindi si tratta di una fatica inutile! E’ vero che alla fine dell’anno scolastico i voti riportati sono generalmente alti, come avviene sempre quando la valutazione è superficiale, ma sappiamo bene che tali voti immaginati non valgono niente in una seria scuola media superiore o appena si varchino i confini calabri. In realtà, se davvero la scuola pubblica si trova in queste condizioni, tutti dobbiamo essere in allarme perché significa che non stiamo costruendo un futuro solido per i nostri figli e per le nostre comunità: possiamo festeggiare quanto vogliamo come folli ed ebbre cicale, ma siamo dei poveri Cristi. E per dirla tutta: per quanto concerne i doveri dei docenti, è noto che la correzione dei compiti è fatto faticosissimo che impegna fino allo spasimo tutti gli insegnanti del mondo la cui vita lavorativa sarebbe più lieve senza tale impegno immane, che fa venire i calli al sedere a furia di stare alla scrivania e fa anche logorare il cervello perché la valutazione è compito delicatissimo e difficilissimo; quanto alle famiglie, negli anni Cinquanta i nostri genitori erano poveri e davano del “voi” a ogni autorità pubblica, ma sapevano quello che volevano per i figli e vigilavano: li mandavano a u mastru perché imparassero un mestiere, non per perdere tempo, e li facevano andare a scuola perché divenissero persone colte. Adesso tutti sono apparentemente amici fra loro, maestri, genitori, sindaci, medici, avvocati, architetti, occupati e disoccupati, onesti e disonesti, ma nessuno controlla niente e chi in questo illusorio regno dell’interclassismo ha un po’ di potere in verità lo gestisce con furia e boria di antico stampo ( quante piccole caste altezzose, a Cortale! ), mentre i nostri bambini vagano tra la scuola, l’oratorio, i corsi di danza, musica e ginnastica facendo dovunque prevalentemente la stessa cosa: spettacoli e giochi. Di tali spettacoli e giochi sono spettatori estasiati e colpevoli gli adulti, che hanno abdicato al ruolo di guida dei giovani alle loro cure affidati e dell’età giovanile sprecano le energie ed i talenti preziosi. Buon riposo e buon divertimento a tutti, ma della crisi della scuola pubblica profitta ( cosa che sta già avvenendo, vedi Caserta ) quella privata ed al Sud sappiamo in mano a chi andrebbe l’istruzione se divenisse privata. Sarebbe la fine anche dell’idea di legalità e il trionfo delle tarantelle.

© Margherita Faga

 

64 pensieri su “Scuola media a Cortale: i compiti fantasma

  1. E’ vero, li conosciamo tutti nel paese e li disprezziamo. Ma, a proposito di caste: nessuno immagina quanto intascano fiduciari e collaboratori lecchini e il costo degli inutili progetti. Che triste fine per la gloriosa e severa scuola del Prof. Barilà…

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  2. Ricordo, per inciso, che lo scorso giugno, alla fine degli esami, gli stessi alunni scrissero con la vernice sui muri della scuola il loro giudizio sui professori della scuola media.

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  3. Dal tam tam che si sta facendo in paese, ho deciso stamane di leggere questi “accorati appelli” che qualcuno sta mettendo in rete. Sono genitore di 1 alunna/o della scuola media di Cortale e non ritengo giusto che si dicano in giro queste cretinate. Forse la vecchia scuola del Prof Barilà, impostata sulla disciplina ed il rispetto degli insegnanti ( che forse poi era paura) non esiste più, ma il team di professori che educano mia/o figlia/o è molto preparato e attento. Non so se il discorso che le ha intavolato, sia riferito a tutte le classi, ma la inviterei a venire a casa mia e vedere quaderni, voti, correzioni e compiti in classe. E’ capitato che un solo insegnante non abbia fatto vedere il voto una sola volta, sa perchè? Perchè ci sono genitori che fomentano nei figli “l’ansia da prestazione”, ossia riuscire ad avere voti alti senza interessarsi(nel momento in cui l’insegnante riporta il compito) degli errori effettivi, per farne tesoro e non sbagliare in futuro. Invece di dare la colpa ai professori, cara signora, dica alla sua nipotina che all’interno della scuola media, ogni giorno volano minacce agli insegnanti, ai bidelli e ai professori stessi, che da ragazzine “di buona famiglia”ed insospettabili vengono chiamato davanti a tutti “ciò ciò e qua qua”. Dato che ha nostalgia del prof Barilà, gli chieda se tutto questo per lui sia lecito, o se dalla sua esperienza maturata negli anni si sarebbe comportato diversamente. E’ facile criticare senza sapere cosa c’è dietro. Genitore cortalese

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  4. Il genitore cortalese ha messo il dito nella piaga: coloro che dovrebbero insegnare nella scuola media non possiedono il carisma necessario agli occhi dei nostri pargoli che, quindi, li dileggiano. Per certe cose, i bambini sono come degli animaletti: possiedono un fiuto straordinario. Capiscono al volo se chi hanno di fronte costituisce un modello educativo, se ha letto buoni libri, se vive in conformità ai valori che formalmente professa, se conosce la propria disciplina ed è in grado di farla amare; soprattutto se è in grado di proteggerli e guidarli nella scoperta del mondo. Nessuna meraviglia, quindi.

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  5. Giustissimo! non dimentichiamo che gli insegnanti dovrebbero rappresentare lo Stato con i suoi principi di legalità, imparzialità ed efficienza. Principi negati dalla prassi dei voti regalati ai figli di amici e parenti, dall’assenteismo e dalla mancanza di puntualità, dalle lezioni improvvisate, ecc. ecc.

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  6. Ma in quale stato vivete? La casta cortalese si collega in tutti i gangli sociali: comune, scuola, pro loco, protezione civile, cooperativa. questa è la democrazia della quale parlate?

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  7. Carissima Signora, che Lei ce l’abbia con qualche docente o qualche dottore, è del tutto personale, purtroppo se la scuola media è ubicata nel territorio di Cortale ed i problemi sociali di una comunità a mio avviso non sono imputabili a quelle due o tre ore di qualche disciplina che i nostri ragazzi seguono nella scuola media, poi è solo la scuola media che determina il livello culturale di un alunno?, ( oggi con tutti i mezzi teconologici che possediamo vedi internet e corsi multimediali qualche problemuccio di qualche materia si può risolvere da sé) ma signora chi amministra il territorio di un piccolo comune come Cortale? La scuola media? Oppure l’Amministrazione Comunale? Di cui qualche componente ai vertici ricopre ruoli importanti in una scuola media di un centro vicino al nostro dovrebbe essere un pò motivato e sensibile ai problemi da lei citati, il Comune di Cortale con le risorse economiche che ha di entrate (oltre alle tasse di tutti noi cittadini) con il parco eolico potrebbe sopperire al problema da lei enunciato, anzi potrebbe istituire non una scuola media collaterale per colmare le lacune citate, ma addirittura una università, lo so è una esagerazione la mia, ed i nostri figli saranno super istruiti; questi quesiti dovrebbero essere rivolti ai nostri amministratori che gestiscono una montagna di risorse di cui ne beneficiano solo alcune famiglie ed il resto è solo appannaggio. Per terminare io credo che la cultura di un piccolo centro come Cortale dipenda dallo spessore culturale dei suoi amministratori, che Cortale in passato ha avuto la fortuna di averne, basti ricordare deputati senatori ed altri rappresentanti della cultura che hanno onorato il nostro piccolo centro, e all’epoca non avevano le ricchezze di entrate che oggi il nostro comune ha la fortuna di avere con il parco eolico.
    La mia è solo una riflessione per arricchire il dibattito.

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  8. Ci si ricorda che la “Casta” dei “4 amici al bar” costa, solo quando va ad incidere sulle proprie vicende personali in termini di danno diretto.
    Beh questa è Palopoli….
    Benvenuti nel Paese delle Pale che girano e danno denaro solo a pochi eletti….

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  9. Esecrabile abitudine a godere delle critiche,è sana democrazia potr dire tutte le cazzate che germogliano sulla lingua di 4 sciancati che solo non si vergognano di paventare nascondini di compitini,mentre il loro stile dello scrivere mostra una ignoranza famelica.
    PROPONGO:quanti genitori dovrebbero ritornare a scuola materna,la scuola media è per loro un compito molto gravoso.
    L’ignoranza di tanti genitori cosi detti giovani,e anche meno giovani,ha prodotto quello che avete davanti agli occhi
    CORTALE è MORTA SOTTO LA SICUMERA DI QUATTRO ACCULTURATI sedicenti,che nel corso di questi ultimi lustri ha prodotto nulla di eccellente,piattume e pattume essendo loro i primi a leccare,leccare leccare………ma ne vendono ancora lecca lecca????????

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  10. Provate a chiedere ai numerosi docenti di passaggio che hanno insegnato qualche anno a Cortale un parere sui loro ex colleghi: ne sentirete delle belle! Addirittura c’è chi preferisce insegnare a Crotone pur di stare alla larga da questo ambiente malsano dove imperversano le cricche.

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  11. Cortale muore perchè la sua scuola si è dequalificata oppure questa povera scuoletta spelacchiata rispecchia la crisi più generale della società (famiglie, chiesa, partiti politici…)? Da questo punto di vista,perchè gettare la croce addosso agli amministratori? oltre a prevedere una nuova zona d’espansione urbanistica denominandola “cittadella della cultura”, a ideare un museo della seta a Palazzo Cinque, uno zoo safari africano e rilanciare il buon nome del fagiolo cortalese nel mondo, che cosa possono fare?

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  12. Non volevo crederci,non ci volgio credere ancora che quella Cortale meta di turisti di rientro sia ridotta in queste condizioni…..ma finalmente mi spiego perchè sotto la scure dell’invidia crescono i delinquentelli che impiastricciano la scuola e chi da innominato deride tutto e tutti delle Istituzioni.
    Chi si nasconde dietro un blog è solo un vile,un vigliacco,un emarginato/a.
    Si capisce che questi genitori laureati e non suppliscano con le loro capacità alle carenze dei propri figlioli,e allora mettiamo le carte in tavola:propongo di mettere in piazza con nome e cognome tutti i compiti in classe di questi sapientoni nostrani ( solo perchè sono figli di quei genitori sic!!!! ),più trasparenza di cosi!!!!!
    Io credo sia meglio che parecchi vengano mandati al mastru,ove ce ne siano ancora……..
    Sento a naso che i commenti appartengono a chi soffre di timore riverenziale nei confronti della casta………..peccati di gola!!!!!!

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  13. certo che l’amico della trasparenza deve essere affetto da una grave forma di megalomania se ritiene che a Cortale ci possano essere persone invidiose di lui o di chi è nell’amministrazione o nella scuola media, quando è solo disprezzo.
    Da sbellicarsi dal ridere!

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  14. Speriamo sia solo una leggenda metropolitana, ma, in giro delle voci incontrollate affermano che un ricco commerciante dal suv fiammante a cui non si può dire no abbia presentato domanda per il buono libri. Onde evitare crisi, il buono è stato assegnato a tutti i richiedenti. Equità contro invidia sociale.

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  15. Certo che la discussione nel blog ha assunto caratteri da “Scuola di Atene”…..tutta colpa dell’invidia!!!!!
    Urge l’intervento delle truppe da sbarco di “sdocchiattrici”….

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  16. Il campione delle istituzioni cortalesi ha perfettamente ragione: basta con gli sfottò! Scuola media e comune sono all’avanguardia nelle politiche del diritto allo studio. Non afferma la Costituzione che tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge senza distinzione di condizioni personali e sociali? perchè allora discriminare un benestante col suv per favorire un disoccupato? Todos caballeros! un grazie agli amministratori democratici e comunisti per la lezione di etica pubblica.

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  17. ANSA -ULTIMORA-
    Reparti delle Fiamme Gialle hanno circondato l’abitato del ridente paesello di Cort(ina)ale alla ricerca di uno scontrino fiscale valido.
    Immediatamente c’è stata una impennata di emissioni del prezioso bigliettino, financo per l’acquisto di lecca-lecca, di cui si era notato negli ultimi tempi una elevata propensione all’acquisto.

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  18. Chissà se ISEE che avrà consegnato “l’ineffabile ricco commerciante dal suv fiammante a cui non si può dire no” per far domanda per il buono libri sia stato compilato da qualche studio di commercialisti che collabora con ZELIG…che mattacchioni!!!
    E poi è così difficile individuarlo questo Mister X….c’è da spremere le meningi per venire a capo di tale mistero buffo….
    Ma se a qualcuno della valorosa opposizione venisse in mente di chiedere l’accesso agli atti e inviasse poi tutto l’incarto delle richieste per il buono libri così com’è con un bell’esposto alla Guardia di Finanza, per accertare la veridicità delle dichiarazioni?
    SAI CHE RIDERE POI….DA SGANASCIARSI

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  19. Finalmente è sbocciato il Cetto La Qualunque che si celava sotto mentite spoglie di alcuni amministratori democratici e comunisti:
    ‘CCHIU’ BUONI LIBRI PE’ TUTTI!!!!

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  20. La cosa veramente comica è che questi distinti signori pensino di essere oggetto di ammirazione e di invidia da parte dei cortalesi, i quali, con rispetto parlando, si n ‘de futtunu.

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  21. Quella tragica invece è che nessuno avverta il bisogno di dimettersi per questa vicenda così poco edificante che aggiunta alle operazioni connesse al Psa esprime bene il degrado a cui è giunta la cosa pubblica.

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  22. Dopo il flop dei cinepanettoni natalizi, Neri Parenti ha inventato un nuovissimo genere cinematografico comico – demenziale: il cine – graffiola. I primi due titoli usciti da poco nelle sale: Vacanze di rientro a Cortale e Scontrino di classe a scuola.

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  23. Ho letto con attenzione le repliche fatte da tante persone stufe di come stanno andando le cose. E’ inutile nascondersi dietro ad un dito. Sappiamo bene che lo scorso anno gente “facoltosa” ha richiesto il buono libro e vi posso assicurare che a qualcuno è stato negato perchè il prorpio ISEE sforava di € 100,00 il limite consentito. Purtroppo è Cortale che va cosi. Siamo noi cortalese a fare parole che non portano a nulla e che rimangono sotto quel benedetto pioppo che da secoli si è sorbito un mare di cazzate. I problemi sulla scuola, sugli insegnanti, sui favoritismi ci sono sempre e sempre ci saranno. Piuttosto, tutto noi che perdiamo tempo a scrivere e a non produrre niente, perchè non ci chiediamo come mai ,in tempo di crisi, tutte le scuole non vengono accorpate in un solo edificio? La scuola media che accoglie all’incirca una settantina di alunni , viene riscaldata, illuminata, pulita E NOI PAGHIAMO.. quale beneficio traiamo da ciò?
    Il piano secondo e il piano terra della scuola primaria sono vuoti, perchè allora non accogliere le tre classi della media all’interno dell’edificio e utilizzare quello della scuola media per altro? Perchè amministratori, pro-loco e associazioni non creano centri di aggragazione gionìvanile per i nostri ragazzi che dalle 2 del pomeriggio vagano per Cortale come anime in pena?Questo è quello che vogliamo? fare critiche seduti ad un pc, nascosti dall’anonimato e non produrre niente?bell’esempio per i giovani che stanno crescendo. Allora non diamo colpe a scuola, insegnanti e quant’altro . Questo è quello che siamo ipocriti e omertosi TUTTI!

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  24. La vecchia scuola media potrebbe essere adibita per esempio a caserma dei carabinieri. Ve l’immaginate la faccia di qualcuno? ma questa proposta non era nel programma elettorale di Rifondazione ?

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  25. Come cittadino contribuente ed elettore cortalese ho il diritto di sapere se i miei soldi si tramutano in servizi adeguati e in reali interventi assistenziali per gli strati sociali bisognosi oppure vengono graziosamente elargiti con criteri elettorali e clientelari senza controllare il reddito del richiedente. Come mai sulla bacheca elettronica del comune non compare l’elenco di chi ha ricevuto il buono?

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  26. Ad ogni propaganda elettorale prima dei voti, i possibili sindaci, ci riempiono di promesse che poi puntualmente nessuno mantiene. Molte sono le idee che noi comuni cittadini potremmo dare per utilizzare meglio le strutture , o per gestire meglio i servizi. Perchè non veniamo interpellati? perchè non gliene frega niente a nessuno. L’unica cosa importante è riuscire a sedersi su quella “allettante” poltrona che, a mio avviso, rende il “sedere ” megico, visto che chiunque arriva al comune si fa i cazzi suoi…Il cortalese tendenzialmente parla solo dietro e non ha il coraggio di fare la rivoluzione. A quanto pare l’interesse popolare è vedere fiorite le villette e basta.poi che a mensa si mangia uno schifo, che i pasti a volte non sono sufficient per i bambini che pagano, questo non importa a nessuno. Svegliamoci, perchè anche questa volta ce hanno presi per i fondelli.

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  27. Dalla discussione emerge che qualcuno nella scuola di Cortale non comunica agli alunni i risultati delle verifiche scritte e che nel comune i fondi assistenziali finanziati dalle tasse dei contribuenti onesti vengono intascati dai riccastri del paese. Nessuna smentita a questi due fatti ma insulti personali che hanno ottenuto l’effetto desiderato: la chiusura del blog. La titolarie merita la solidarietà dei cortalesi civili ma non deve cedere alle intimidazioni.

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  28. Il blog non chiude: ho solo momentaneamente regolato un po’ la corrente che mi sembrava disordinata e tolto due inutili commenti di qualcuno che crede di fare il gradasso. Sono convinta che con il tempo le persone di buona volontà potremo assieme trovare le parole giuste per comunicare l’un l’altro.

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  29. Possibile che i cortalesi abbiano fatto di finta di non vedere come chi ha amministrato Cortale negli ultimi 10-15 anni si è arricchito a dismisura, ha comprato case in luoghi di villeggiatura o per i ram-polli all’università, e, solo casualmente, quasi tutte le pale sono state piantate in terreni di proprietà loro o di familiari garantendo a quest’ultimi una rendita per i prossimi 30 anni, mentre noi per lo stesso tempo (come minimo) dovremmo assistere all’immane scempio del territorio e del paesaggio perpetrato dalla cricca del vento cortalese?

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  30. Hai perfettamente ragione su tutto cio’ che hai scritto, io sono un genitore che per tre anni ho denunziato questo fatto ai dirigenti di turno ma nessuno mai si è voluto esporre, pero’ tutti sapevano e tutti sanno e conoscono la situazione. Sarebbero intervenuti solo se avessi permesso loro di fare il mio nome, anche se poi, in modo ufficioso il mio nome è arrivato a destinazione. Questa è una scuola che, mi spiace dire questo, per quello che si fa e per ciò che queste menti riescono a dare ed insegnare ai ragazzi, andrebbe chiusa immediatamente ed i professori rispediti sui banchi di scuola. Dovrebbero solo vergognarsi anche di uscire fuori dalla porta, sapendo quello che stanno combinando con generazioni di ragazzi, che, quando escono dalle medie e varcano i cancelli delle superiori ( qualsiasi istituto) si trovano difronte a problemi enormi e con un sacco di nozioni che non valgono a nulla. Comunque la scuola media di Cortale continua a sfornare geni almeno gurdando i voti che escono fuori, e soprattutto da anni non c’è mai stato un bocciato. Come ti hanno ridotta povera scuola di Cortale.

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    • Casomai molti sono i genitori che dovrebbero tornare tra i banchi della scuola elementare, e ci viene il dubbio che quelli che più frequentemente chiedono di supervisionare i compiti in classe (un diritto, per carità!), siano gli stessi che credono che i gaudenti pargoli siano nei novelli Einstein perchè stanno sempre davanti al computer ( o alla Playstation, tanto per il genitore medio cortalese non v’è differenza).

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  31. A PROPOSITO DI CASTA CALABRA….FRESCA DI GIORNATA
    Proroga Incarico al rag. Domenico Raffaele Martelli di componente quale collaboratore a tempo determinato e parziale all’interno dell’ufficio di staff del sig. Sindaco.
    Della serie: i concorsi non finiscono mai…e le proroghe pure….

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  32. Approfittando della tradizionale consegna di libri da parte dell’associazione “la lanterna” ai comuni che finanziano il premio Feudo di Maida, l’amministrazione riapre finalmente la biblioteca con un ospite di riguardo:don Panizza. Domanda: se il prete – coraggio fosse a conoscenza della realtà locale, presterebbe il suo nome ad una operazione di pura propaganda?

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  33. I pasdaran della ventilazione stavolta non intervengono, sperando che la scarsa memoria dei cortalesi faccia il loro gioco, oppure sono troppo impeganti a contar moneta.

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  34. Forse la sua pazienza di povero mortale cortalese sarà finita. Ma non la misericordia divina che è infinita. Beati i furbi di spirito perchè è loro il regno dei cieli!

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  35. Credo che nessun paese dei dintorni sia arrivato a tale degrado come la vostra cortale,meta una volta di tanti giovanotti delle vicinanze,,,,
    Non vorrei che come una volta i giovani genitori di oggi soffrano di timore reverenziale e impotenza nel domare le giovani cavalle che siedono alle panchine per farsi ammirare senza procreare per incapacità.
    Chi non genera non dovrebbe criticare e non dovrebbe insegnare,che tipo di esperienza può trasferire ai ragazzi?solo chiacchiere del per

    sentito dire.Locali tanto grandi delle scuole servono credo ad accogliere tutte le cazzate che si scrivono su questo blog,me compreso.
    Mi risponda qualcuno per almeno giustificare l’immagine ormai triste di cortale e se non l’abbiano ridotta cosi proprio coloro che qui dicono peste e corna dei propri concittadini,della scuola,dell’amministrazione,dei servi rossi del prete ( meglio le castagne),mentre da noi fioriscono le aggregazioni questa italietta serratore lo mantiene aperto,per far sfogare i vili e i vigliacchi anonimi che hanno caratterizzato lunghi periodi di lettere e telefonate anonime,vergogna Cortalese a cui viene calpestata la dignità,verranno ancora tempi più duri,le risorse finiranno e verrete con i scuolabus a bere dalla fonte Girifalcese,grazie signore e signori intellettuali…….

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  36. arretratezza e pochezza culturale di questo nostro piccolo centro in via di- estinzione.-
    il perchè sia in estinzione è all’inizio della frase.
    ignoranza. è la ragione per ci molti paesi si estinguono, asseragliati nel piccolo mondo di pettegolezzi e lecchismi non si sa più come sia il vivere

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